Web Conferencing Free – Confinati dal Coronavirus

26 Marzo 2020 di Daniele Frulla


Molti film di fantascienza avevano già prospettato il tempo in cui un virus sarebbe fuggito da qualche laboratorio ed avrebbe infettato tutta la popolazione mondiale.

Non è un film di fantascienza e stà succedendo veramente. Il COVID-19 (non che sia uscito da qualche laboratorio) sta infettando la popolazione mondiale a tempo di record: è pandemia.

L’essere umano, reduce da altre epidemie nell’antichità, sta cercando di debellare il virus eliminando i contatti tra le persone e sta confinando la popolazione nelle proprie abitazioni.

Web Conferencing

La tecnologia può diventare così una enorme risorsa per continuare a produrre e svilupparsi, in una società che è sempre più connessa gli uni agli altri.

Tempo fa avevo già parlato di telelavoro attraverso un tools che addirittura non esiste più. Vediamo cosa è rimasto sul mercato e quali web conferencing tools si possono usare ai giorni del coronavirus.

Le applicazioni web di video conferenza sono in grado di collegare più persone con video ed audio, condividere il proprio schermo, collaborare in tempo reale e moltissimo altro.

Ne esistono diverse sia a pagamento che gratuite. Iniziamo da quelle che conoscono un po’ tutti e di facile utilizzo:

  • Hangout: è di google, una video chat che permette la connessione contemporanea di più persone. Ideale se si vuole connettere un gruppo di persone che devono effettuare delle scelte senza presentazione.
  • WhatsApp: la usano praticamente tutti, è diventata nel tempo indispensabile a molti per rimanere in contatto al posto delle classiche telefonate. Molti non lo sanno ma questo tools permette anche le chiamate e le video chiamate di gruppo.
  • Telegram: è l’antagonista di whatsapp. Ha le stesse funzioni ed in più ha il codice sorgente aperto. Si possono creare gruppi, bot (risponditori o distributori automatici di notizie) e canali divulgativi criptati e privati.

Le app precedenti sono più che altro per chattare con altre persone e tenersi in contatto, ma se volessimo qualcosa di più e-learning? Se vogliamo di più vi sono le web conferencing, che permettono, oltre che parlare e vedersi, anche di condividere lo schermo, disegnare, presentare un lavoro.

Tra le tante vi sono:

  1. BigBlueButton: Permette ad università e studenti un’alta qualità di apprendimento. La piattaforma opensource e può essere installata all’interno dei propri servers di istituto scolastico. E’ un LMS (Learning Management System) completo per qualsiasi azienda e non solamente per insegnanti e studenti.
  2. Join.me: la versione gratuita consente di tenere illimitati meeting con un massimo di 10 partecipanti (1 organizzatore e 9 visitatori). E’ consentito chattare, trasferire file, video streaming, condividere lo schermo e prendere il controllo del pc.
  3. Mikogo: gratuito per 1 utente e 3 partecipanti. Consente il meeting, la presentazione, il controllo remoto.
  4. Zoho Meeting: 100% gratuito per un presentatore ed un visitatore. Si possono condividere schermo e presentare le proprie relazioni. Anche a pagamento il servizio non è così costoso per una azienda che deve orientarsi al web.
  5. Zoom: ha illimitati meeting con limite a 50 partecipanti, ma la durata del meeting è di 40 minuti per la versione free. Si ha video streaming, collaborazioni di gruppi.

Una bella panoramica e se vorrete potete proporne altre che conoscete!

Per i più esperti che si dimenano in installazioni e configurazioni possono installare l’app talk all’interno di nextcloud.

Buona web conferencing!


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