L’aspetto Sociale della Conoscenza

18 Ottobre 2009 di Daniele Frulla


Partendo dalla notizia di qualche tempo fa relativa al tentativo di rendere decifrabili le conversazioni su Skype, che adotta standard crittografici molto robusti (di grado militare a 256 bit), si vuole esplorare l’aspetto sociale della conoscenza.

Lo scopo non è intercettare i criminali che usano Skype (in quanto utilizzerebbero un altro software), ma piuttosto vietare l’uso della crittografia ai privati, rendendo i cittadini onesti soggetti al controllo dello Stato. I criminali userebbero la crittografia comunque, che rappresenterebbe per loro il reato meno grave. Tanto vale violare una legge in più.

Oggi il valore più importante è rappresentato dalla conoscenza che per sua natura è pubblica e non esclusiva, e Internet costituisce la piattaforma dell’innovazione e della divulgazione, non è proprietaria, e permette a miliardi di persone di esprimersi direttamente, offrendo la possibilità di eliminanare il monopolio dei mass media sull’opinione pubblica.

I blogger o in genere coloro che lavorano nel mondo della conoscenza rappresentano una potenzialità per la trasformazione sociale, sviluppando culture e modi di produzione autonomi, con la possibilità di generare sistemi politici più avanzati e democratici.

Internet con i blog, l’Open Source, Wikipedia e altri prodotti simili sono i primi importanti segnali di trasformazione economica e culturale in contrapposizione alla società capitalista, basata sull’interesse di pochi, sulla segretezza, la competizione e la speculazione finanziaria.


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