13 Marzo 2010 di Daniele Frulla
Generalmente si parla di copia di dati, backup, ripristino dischi, cloni di dischi e si associano a queste operazioni tutti software sofisticati e molto dispendiosi in termini di risorse.
Nel sistema operativo Linux si è pensato ad un comando tanto semplice come il suo nome: dd.
Nato in ambiente UNIX già dal 1970, dd sta a significare “Dataset Definition”.
Col comando dd si possono davvero fare tantissime cose che riguardano la manipolazione dei dati. In primo luogo vedremo come potersi copiare una Penna USB o ache un HardDisk USB o non in un file immagine creato con DD.
Una volta inserita la penna USB apriamo il terminale dei comandi di linux e vediamo su quale device è vista la nostra penna:
1. sudo mount
/dev/sdb1 on /media/LinuxSystem type vfat (rw,nosuid,nodev,uhelper=devkit,uid=1000,gid=1000,shortname=mixed,dmask=0077,utf8=1,flush)
o al limite un sudo fdisk -l se la penna non è ancora montata.
Ora non ci resta che fare l’immagine della nostra penna su di un file immagine con nome a piacere
2. sudo dd if=/dev/sdb1 of=LinuxSystem.img
Per ripristinare la nostra penna USB non ci resta che operare inversamente col comando:
sudo dd if=LinuxSystem.img of=/dev/sdb1
oppure
cat LinuxSystem.img > /dev/sdb1
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