di Daniele Frulla
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L’ISO, abbreviazione di Organizzazione internazionale per la standardizzazione (International Organization for Standardization in inglese, Organisation internationale de normalisation in francese), è la più importante organizzazione a livello mondiale per la definizione di norme tecniche, fondata a Ginevra il 23 febbraio 1947.
Il termine “ISO” deriva invece dal greco ἴσος (pronuncia: isos) che significa “uguale” e non è un acronimo, anche se in inglese l’ISO viene anche chiamata International Standards for Organizations.
Membri dell’ISO sono gli organismi nazionali di standardizzazione di 157 Paesi del mondo. L’ISO, che coopera strettamente con l’IEC responsabile per la standardizzazione degli equipaggiamenti elettrici, è un’organizzazione non governativa, la cui capacità di stabilire standard che diventano leggi attraverso accordi e trattati la rende molto più potente di molte ONG (organizzazioni non governative) e in pratica agisce come consorzio con forti legami con i governi.
Le norme ISO sono numerate e hanno un formato del tipo “ISO 99999:yyyy: Titolo” dove:
“99999” è il numero della norma,
“yyyy” l’anno di pubblicazione e
“Titolo” è una breve descrizione della norma.
Lista delle ISO attualmente in vigore:
ISO 1 temperatura di riferimento per le misurazioni geometriche
ISO 16 frequenza di riferimento per le note musicali
ISO 31 quantità e unità di misura
ISO 216 dimensioni dei fogli di carta di tipo Ax e Bx
ISO 269 dimensioni dei fogli di carta di tipo Cx
ISO 639 codici per la rappresentazione dei nomi delle lingue
ISO 639-1:2002 codici per la rappresentazione dei nomi delle lingue — Parte 1: codice Alpha-2
ISO 639-2:1998 codici per la rappresentazione dei nomi delle lingue — Parte 2: codice Alpha-3
ISO 639-3:2005 codici per la rappresentazione dei nomi delle lingue — Parte 3: codice Alpha-3
ISO 646 varianti del codice ASCII a 7 bit
ISO 690 riferimenti bibliografici
ISO 732 formato 120 della pellicola fotografica
ISO 1000 unità di misura SI
ISO 1007 formato 135 della pellicola fotografica
ISO/IEC 1539-1 linguaggio di programmazione Fortran
ISO 2022 Informatica: strutture per i codici dei caratteri e tecniche di estensione
ISO 2108 standard internazionale di numerazione dei libri (ISBN)
ISO 2409 Pitture e vernici – Collaudo a graffi incrociati
ISO 2812-1 Pitture e Vernici – Determinazione della resistenza ai liquidi – Parte 1: immersione in liquidi diversi dall’acqua
ISO 2812-2 Pitture e Vernici – Determinazione della resistenza ai liquidi – Parte 2: immersione in acqua
ISO 3029 formato 126 della pellicola fotografica
ISO 3103 metodo per la preparazione del tè per l’uso in test sensoriali
ISO 3506 acciaio inox
ISO 3166 codici per le nazioni e loro suddivisioni
ISO 3166-1 codici per le nazioni e le aree dipendenti, inizialmente pubblicato nel 1974
ISO 3166-1 alpha-2 codici nazionali a due lettere
ISO 3166-1 alpha-3 codici nazionali a tre lettere
ISO 3166-1 numerico
ISO 3166-2 principali suddivisioni di una nazione o sua dipendenza.
ISO 3166-3 codici ISO 3166-1 obsoleti, inizialmente pubblicato nel 1998.
ISO 3382 misura del tempo di riverbero di una stanza con riferimento ad altri parametri acustici 1997
ISO 3602 romanizzazione del giapponese
ISO 3864 etichette di sicurezza
ISO 41XX olii sintetici
ISO 4217 codici delle valute
ISO/IEC 4873:1991 codice a 8-bit per lo scambio di informazioni
ISO 5218 rappresentazione dei sessi umani
ISO 5455 disegno tecnico: scale di rappresentazione
ISO 6166 struttura del Numero di Identificazione Internazionale degli Strumenti Finanziari (ISIN)
ISO 6429 Informatica: funzioni di controllo per i set di caratteri codificati
ISO 6709 rappresentazione standard di latitudine, longitudine ed altitudine dei punti geografici
ISO 7098 romanizzazione del cinese
ISO 7372 scambio di dati commerciali
ISO 7498 interconnessione di sistemi aperti
ISO/IEC 7501-1:1997 carte d’identità – documenti di viaggio leggibili da macchine (Parte 1: passaporti leggibili da macchine; Parte 2: visti leggibili da macchine; Parte 3: documenti ufficiali di viaggio leggibili da macchine)
ISO 7775 definizione di campi dati e messaggi
ISO 7811 tecniche di registrazione per carte d’identità
ISO 8601 rappresentazione di data e ora
ISO 8802-x IEEE 802-x LAN/MAN Standards Committee
ISO/IEC 8824 Abstract Syntax Notation One (ASN.1)
ISO/IEC 8825 ASN.1 regole di codifica
ISO 8859 codifica dei caratteri
ISO 8859-1 Latino-1
ISO 8859-2 Latino-2
ISO 8859-3 Latino-3 o “Sud europeo”
ISO 8859-4 Latino-4 o “Nord europeo”
ISO 8859-5 Cirillico
ISO 8859-6 Arabico
ISO 8859-7 Greco
ISO 8859-8 Ebraico
ISO 8859-9 Latino-5
ISO 8859-10 Latino-6, riarrangiamento dell’8859-4
ISO 8859-15 Latino-15, revisione dell’8859-1
ISO 8859-16 Latino-10 linguaggi del sud-est europeo e altri linguaggi
ISO 8879 Standard Generalized Markup Language (SGML)
ISO 9000 sistema di gestione della qualità in ambienti di produzione
ISO 9001 gestione della qualità
ISO 9069 strumenti di supporto all’SGML — SGML Document Interchange Format (SDIF)
ISO/IEC 9075 SQL
ISO 9362 Codice di Identificazione Bancaria o sistema BIC
ISO/IEC 9579 accesso remoto a database per SQL
ISO 9660 filesystem per CD-ROM
ISO/IEC 9899 linguaggio di programmazione C
ISO/IEC 9945 Portable Operating System Interface (POSIX)
ISO 10006 gestione della qualità — linee guida per la qualità nel project management
ISO 10007 gestione della qualità — linee guida per il configuration management
ISO/IEC 10021 Message Oriented Text Interchange Systems (MOTIS)
ISO/IEC 10026 Open systems interconnect
ISO/IEC 10179:1996 Document Style Semantics and Specification Language (DSSSL)
ISO 10279 linguaggio di programmazione BASIC
ISO 10303 Standard per lo scambio di dati dei prodotti (STEP)
ISO 10303-11: metodi di descrizione: linguaggio EXPRESS
ISO 10303-28: metodi di implementazione: rappresentazioni XML di schemi e dati EXPRESS
ISO 10646 Universal Character Set (Unicode)
ISO 10962 Strumenti finanziari
ISO/IEC 11172 MPEG-1
ISO 11180 indirizzamento postale
ISO 11404 Tipi di dati a scopo generico
ISO 11507 Pitture e Vernici — Esposizione dei rivestimenti all’invecchiamento artificiale — Esposizione a lampade a fluorescenza Ultra Violetta (UV) ed acqua
ISO 11521 sostituito da ISO 15022
ISO/IEC 13249 SQL pacchetti applicativi e multimediali
ISO 13450 formato 110 della pellicola fotografica
ISO 13490 Informatica: struttura di volumi e file per compact disc read-only e write-once per lo scambio di informazioni
ISO 13567 codifica dei layer nel disegno CAD
ISO 13616 Codici bancari di conto corrente (IBAN)
ISO/IEC 13818 MPEG-2
ISO 14000 standard di gestione ambientale per ambienti di produzione
ISO 14443 RFID: tag a 13.56 Mhz
ISO/IEC 14496 MPEG-4
ISO 14651 Informatica: comparazione e ordinamento internazionale di stringhe
ISO/IEC 14977 forma Backus-Naur estesa (EBNF)
ISO/IEC 14882 linguaggio di programmazione C++
ISO 15022 strumenti finanziari: schema per i messaggi
ISO 15085 Prevenzione contro le cadute in mare e mezzi di rientro a bordo.
ISO/IEC 15408 criteri comuni – criteri di valutazione per la sicurezza informatica
ISO/IEC 15444 JPEG 2000
ISO/IEC 15445:2000 ISO HTML, un sottoinsieme dell’Hypertext Markup Language (HTML) 4
ISO 15693 RFID: tag a 13.56 Mhz
ISO 15924 codici per la rappresentazione di nomi di script
ISO/IEC 15948:2003. PNG
ISO 15961 RFID: Data Protocol, si occupa del trasferimento dei dati da e verso le unità di lettura
ISO 15962 RFID: Data Protocol, si occupa dell’organizzazione e dell’elaborazione dei dati
ISO 15963 RFID: Unique Identifier, ovvero possibilità di utilizzo e realizzazione di numeri univoci identificativi per transponder
ISO TS 16949 Specifiche particolari per l’applicazione delle norme ISO 9001:2000 del settore Automotive
ISO/IEC 17025 Sistema di gestione qualità dei laboratori di prova
ISO 17799 Informatica: Codice di condotta per la gestione della sicurezza del’informazione
ISO 18000 RFID: tag a 868/915 Mhz (fascia UHF delle frequenze)
ISO 19101 Geografia: modello di riferimento
ISO 19105 Geografia: conformità e test
ISO 19107 Geografia: schema spaziale
ISO 19108 Geografia: schema temporale
ISO 19111 Geografia: riferimento spaziale per coordinate
ISO 19113 Geografia: principi di qualità
ISO 19115 Geografia: Metadata
ISO/IEC 19757 Document Schema Definition Languages (DSDL)
ISO/IEC FDIC 19757-2 validazione basata su grammatica regolare RELAX NG
ISO/IEC 19757-3 validazione basata su regole – Schematron
ISO 20000:2005– IT Service Management
ISO 22000:2005– Sicurezza alimentare
ISO/IEC 22250-1 Nucleo RELAX
ISO/IEC 23270:2003 linguaggio di programmazione C#
ISO 27001:2005 sulla sicurezza informatica
di Daniele Frulla
Secondo il Dizionario della lingua italiana, l’editoria è l’industria del libro; l’insieme degli editori e della loro attività.
Dai tempi di Johann Gutemberg l’editoria ha avuto un notevole sviluppo attraverso i quotidiani, le pubblicazioni periodiche e, con la nascita dei prodotti audiovisivi e multimediali, si è iniziato a parlare anche di editoria su internet. Ogni attività svolta dall’essere umano deve essere regolamentata e la Commissione Cultura sta portando avanti il testo del nuovo ddl per rivisitare la legge sull’Editoria. Da anni si tenta di rivedere il comparto normativo legato agli editori, ma il tutto si è sempre arenato su posizioni poco lungimiranti che con l’avvento del web hanno mostrato tutta la propria debolezza. La proposta di legge sull’editoria é stata presentata in data 9 giugno 2008.
Il testo inizia con una definizione di attività editoriale:«Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso».
All’articolo 6 viene aggiunto:«Ai fini della presente legge, per attività editoriale si intende ogni attività diretta alla realizzazione e alla distribuzione di prodotti editoriali, nonché alla relativa raccolta pubblicitaria. L’esercizio dell’attività editoriale può essere svolto anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative».
All’articolo 8 invece, si inizia a distinguere l’editoria rispetto alle attività informative sul web: «Sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro».
La definizione non offre una definizione chiara e le interpretazioni possono essere diverse, soprattutto per definire l’organizzazione imprenditoriale in un ambito come quello di internet, ove chiunque può accedere a strumenti simili ad AdSense o altri, per finanziare le proprie piccole spese online. La vecchia domanda ritorna alla luce: i blog sono a tutti gli effetti esclusi dalla legge sull’editoria?
Ci si dovrebbe chiedere: se sia il momento di lasciare che ognuno possa diventare impresa e guadagnare, oppure si debba imporre la pesante burocrazia a tutti coloro che per passione vogliano cominciare a crearsi un nuovo lavoro? Il passaggio dalla passione ad un nuovo lavoro, potrebbe essere breve con la conseguenza di ridurre la concorrenza ed il pluralismo, favorendo solamente chi è già sul mercato e può disporre di molti capitali.
Quando la legge non risulta chiara, il pericolo è sempre dietro l’angolo. Il testo unico per l’Editoria prevede diverse responsabilità ed ogni parola andrà valutata attentamente al fine di identificare un profilo la realtà cartacea e per la realtà online, perchè finchè ci sarà possibilità di interpretazione si potrebbero creare i soliti sospetti.
di Daniele Frulla
Tra le innumerevoli applicazioni che si riescono a trovare nel web, quella che più risulterà gradita è la gestione del proprio ufficio tramite un semplice browser. Non si tratta di fantascienza, ma di applicazioni che già da tempo risiedono nel web e già sono utilizzate da innumerevoli aziende.
I vantaggi della gestione dei propri documenti online permette:
– Lo scambio dei documenti con semplicità tra le varie sedi di ufficio sparse per il mondo;
– Possibilità di lavorare in mobilità (anche con un palmare collegato in rete);
– Risparmio in tempo e in soldi della gestione dell’ufficio;
Tra gli applicativi nati per gestire documenti di ufficio ricordiamo:
gOffice – http://goffice.com/
Creazione di documenti di testo, presentazioni, fogli di calcolo, cartoline, presentazioni via Web. |
Google Docs – http://docs.google.com/
Free Word Processor Web Based, possiamo creare anche dei fogli di calcolo oppure delle presentazioni. |
Live Documents – http://www.live-documents.com/
Suite Office online che propone dei replacement a Microsoft Word, Excel e Powerpoint. Fornisce anche un plugin compatibile MS Office. |
Peepel – http://peepel.com/
Completa Suite office Online |
SoloDox – http://www.solodox.com/
Suite Office Web Based per la creazione di Documenti, Progetti. Rientra appieno nella categoria “Collaborative Writing” per la possibilità di inserire collaboratori al progetto che possono modificare anche i nostri documenti in real time. |
Thinkfree – http://www.thinkfree.com/
Thinkfree è una completa suite office online. |
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Zoho – http://www.zoho.com/
Zoho è una suite online per i tutti i tipi di documenti.
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di Daniele Frulla
Virtualizzazione significa insicurezza? Il quesito, nell’ambito informatico, risulta essere attuale e potrebbe portare ad una spaccatura a metà tra i contendenti.
Solitamente all’interno di un’azienda le operazioni di scaricamento, installazione e configurazione di un software di virtualizzazione, è affidato all’amministratore di sistema, che dovrebbe essere la prima persona deputata alla gestione della sicurezza.
Partendo dal presupposto che ogni strumento della nostra vita può essere usato sia in maniera positiva sia in maniera negativa, lo sviluppo della tecnologia ha portato ad avere hardware potenti a prezzi decisamente accessibili, e decidere di ottimizzare tanta potenza, mi sembra una saggia decisione anche dal punto di vista tecnico.
Ho visto molte persone usare pc con 2Gb di Ram e processori di ultima generazione solo per scrivere documenti di testo !!!!!
Per il personale tecnico la virtualizzazione rappresenta un notevole vantaggio per una serie di motivi:
– accentramento delle risorse da gestire con conseguente risparmio economico;
– possibilità di sperimentare nuove soluzioni tecniche senza aver bisogno di avere a disposizione un parco macchine esagerato con un tasso di obsolescenza notevole, e di conseguenza migliorare la struttura presso la quale opera.
Personalmente da quando ho potuto provare i software di virtualizzazione il mio modo di lavorare è migliorato e la virtualizzazione sta migliorando sia l’approccio delle persone verso l’informatica, sia la gestione dell’hardware.
Ok, concludiamo il discorso con un giro a 360 gradi, accennando anche gli aspetti negativi, che comunque esistono. L’hardware in questione ha un costo non indifferente, la rottura di un simile hardware potrebbe comportare la perdita di più macchine virtuali e quindi la non disponibilità di diversi servizi. Ma per questo esistono i backup!!!!
Ogni scelta che viene fatta, ha sempre i suoi vantaggi e svantaggi. Solo un completo studio di fattibilità ci aiuta nella nostra scelta.
Fonte: www.newstecnology.eu
di Daniele Frulla
Spesso si ha la necessità di stampare delle pagine web, ma è anche vero che spesso le informazioni interessanti che desideriamo stampare sono solamente una piccola parte della pagina.
Per gli “smanettoni” un approccio possibile è copiare solo la parte che interessa su un editor di testo e poi stampare la pagina.
Si, ok, bello ma poco pratico.
Cosi girando per il web si scopre che un alternativa pratica e semplice esiste già ed una volta individuata la pgina web che vi interessa, digitate nella barra degli indirizzi del browser, il seguente comando:
javascript:(function(){window.open(‘http://www.printwhatyoulike.com/print?url=’+encodeURIComponent(window.location.href));})()
Vi verrà presentata una pagine speciale che vi permetterà di eliminare tutti gli elementi che non interessano ed alla fine vi rimarrà una pagina pulita, bella e pronta da poter stampare come meglio credete. L’eliminazione di un elemento dalla pagina web avviene semplicemente attraverso la sua selezione con il mouse e successivamente si preme il tasto CANC.
Come ogni indirizzo internet, anche questo può essere aggiunto come segnalibro su Firefox o sui preferiti di Internet Explorer, per facilitarne il richiamo.
Così risparmiarete carta e toner o le cartucce della vostra stampante. Così facendo darete all’informatica un colore più verde, in modo da dare un’impronta più ambientalista alla nostra società. Ma questo argomento lo affrentermo in seguito.
Fonte: www.newstechnology.eu
di Daniele Frulla
L’efficace gestione di un progetto è la parte più delicata per il raggiungimento di un preciso obiettivo. I software di project management diventano necessari e se sono open source, ancora meglio. Leggi…
di Daniele Frulla
Lo Standard ISO 27001:2005 è una norma internazionale che fornisce i requisiti di un Sistema di Gestione della Sicurezza nelle tecnologie dell’informazione.
Il nuovo standard ha assorbito entrambe le parti: la linea guida è diventata ISO 17799:1 che prescrive la conservazione e la difesa delle risorse informative di un’impresa, mentre la ISO 27001:05 è il documento normativo di certificazione al quale un’azienda deve fare riferimento.
Dal momento che l’informazione è un bene il quale aggiunge valore all’impresa, e che ormai la maggior parte delle informazioni sono custodite su supporti informatici, ogni organizzazione deve essere in grado di garantire la sicurezza dei propri dati, in un contesto dove i rischi informatici causati dalle violazioni dei sistemi di sicurezza sono in continuo aumento. L’obiettivo del nuovo standard è quello di proteggere i dati e le informazioni da minacce di ogni tipo, al fine di assicurarne l’integrità, la riservatezza e la disponibilità, e fornire i requisiti per adottare un adeguato sistema di gestione della sicurezza delle informazioni finalizzato ad una corretta gestione dei dati sensibili dell’azienda.
La norma è applicabile a imprese operanti nella gran parte dei settori commerciali e industriali, come finanza e assicurazioni, telecomunicazioni, servizi, trasporti, settori governativi.
Importantissimo è l’Annex A “Control objectives and controls” che contiene i 133 “controlli” a cui, l’organizzazione che intende applicare la norma, deve attenersi. Essi vanno dalla politica e l’organizzazione per la sicurezza alla gestione dei beni e alla sicurezza delle risorse umane, dalla sicurezza fisica e ambientale alla gestione delle comunicazioni e dell’operativo, dal controllo degli accessi fisici e logici alla gestione di un monitoraggio e trattamento degli incidenti (relativi alla sicurezza delle informazioni), dalla gestione della Business Continuity e il rispetto normativo, completano l’elenco degli obiettivi di controllo. L’organizzazione deve anche indicare anche quali controlli non sono applicabili alla propria realtà.
La conformità alla ISO 27001 non solleva l’organizzazione dal rispetto delle misure minime di sicurezza e dalla produzione della documentazione richiesta dalla legge sulla Privacy, come sottolineato da uno dei controlli. La differenza tra la legge sulla Privacy e la norma ISO 27001 è che la legge sulla privacy tutela dati personali e sensibili dei cittadini, mentre la ISO 27001 pur richiedendo che ciò sia fatto, s’interessa principalmente dei dati di business dell’organizzazione che devono essere salvaguardati per l’interesse stesso dell’organizzazione.
In Italia la sicurezza sui luoghi di lavoro è regolamentata dal D.Lgs.81/2008, individuato tra quelle normative la cui osservanza deve essere esplicitamente definita e documentata.
Fonte: www.newstechnology.eu
di Daniele Frulla
Una risorsa totalmente gratuita scritta in linguaggio postscript per la creazione di codici a barre la potete trovare in BarCodeWriter.
Vi sono veramente moltissime tipologie di codici a barre, scopriamone alcune.