31 Agosto 2015 di Caterina Mezzapelle
Se desideri che i tuoi studenti apprendino in modo efficace utilizzando le nuove tecnologie occorre prima di tutto che essi siano al corrente delle seguenti premesse:
- partecipare attivamente;
- collaborare tra studenti;
- ricevere feedback immediati riguardo il lavoro o le prove svolte da parte degli insegnanti;
- applicare ciò che si è appreso nel mondo reale.
La tecnologia permette, per esempio, di imparare l’archeologia seguendo un vero e proprio processo di scavo in Perù; comporre musica prima ancora di imparare a suonare uno strumento, e di creare comunità virtuali di studenti della stessa età, da scuole di altri paesi, con interessi simili per scambiare idee e informazioni.
Questo è cio’ che afferma il documento – Tecnologías para la transformación de la educación – Tecnologia per la trasformazione dell’educazione – un documento presentato in occasione della XXIX Settimana della Fondazione Santillana e presentato dal direttore del Comparto delle Politiche Settoriali TIC e dell’ Educazione dell’ Unesco, Francesc Pedró in collaborazione con un gruppo di esperti internazionali.
Molti studenti che accedono alle università più prestigiose non sono capaci di spiegare fenomeni scientifici semplici.
Si può migliorare la qualità dell’istruzione con questi nuovi strumenti? Il documento sembra essere ottimista e punta a raggiungere tre linee guida fondamentali:
- apportare dei cambiamenti nelle metodologie dell’ insegnamento, affinché gli studenti acquisiscano nuove competenze;
- monitorare le abilità e competenze professionali degli insegnanti;
- creare un ambiente di apprendimento che vada oltre la scuola “per facilitare lo sviluppo di competenze che la società e l’economia di oggi si aspettano dagli studenti “, affinchè essi in futuro possano accedere a posti di lavoro più qualificati.
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28 Agosto 2015 di Daniele Frulla
Prendiamo due piani paralleli di un materiale conduttore e tra di essi inseriamo un materiale isolante, avremo ottenuto da questa configurazione un condensatore.
Infatti, se immettiamo corrente continua all’estremità dei piani paralleli, le cariche elettriche si accumuleranno nelle piastre conduttrici e li vi resteranno perché non potranno fluire attraverso il materiale isolante. Solo quando le cariche diventeranno talmente tante da non poter più essere contenute nelle piastre, in quell’istante si avrà passaggio di corrente e avremo anche distrutto il condensatore.
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26 Agosto 2015 di Daniele Frulla
E’ stata rilasciata in versione Beta il social network ETER9. Questo social sostiene di utilizzare l’Intelligenza Artificiale come l’elemento centrale del suo software.
L’idea di sfruttare l’intelligenza artificiale è piuttosto interessante. Tantissimi software ormai la utilizzano, da quelli più complessi a quelli meno complessi.
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24 Agosto 2015 di Daniele Frulla
Quando si parla di fonti di energia rinnovabili spesso si fa riferimento ai pannelli fotovoltaici, all’energia eolica, o all’energia derivante dalle onde del mare o anche dal biomasse. Di metodologie per ricavare energia ce ne sono molti, ma quello di cui abbiamo più bisogno sono dei sistemi intelligenti di accumulatori di energia che la conservino a lungo per poterla poi utilizzare in futuro.
Pensateci bene, il sole c’è solo di giorno e quando arriva la notte il vostro pannello fotovoltaico non può produrre più energia. Il vento non soffia sempre e quando non soffia dobbiamo trovare energia da altre fonti. Leggi…
20 Agosto 2015 di Daniele Frulla
Atlas è un robot capace di correre, lo fa in zone difficili, come roccie e zone di montagna e lo fa con sole 2 gambe. E’ stato progettada da Boston Dynamics e gli sviluppatore pensano che diventerà anche più veloce di un essere umano. Leggi…
19 Agosto 2015 di Daniele Frulla
Mi sono sempre domandato perché così tante persone utilizzino Whatsapp quando su internet si possono trovare moltissimi software che fanno la stessa cosa? Forse perché è stato per tutti il più facile da usare o forse perché è il nome che ha attirato gli utenti (la curiosità?), eppure lo usano e lo pagano. Leggi…
18 Agosto 2015 di Daniele Frulla
URL (Uniform Resource Locator) non è altro che la stringa che metti nel tuo browser. Quando vedi un link, stai vedendo esattamente una URL.
Vi possono essere due tipi di URL:
- Url assoluta (per esempio “http://www.newstechnology.eu/it/argomenti/php“)
- Url relativa (per esempio “../php“)
Url Assoluta
Quando mi trovo di fronte ad una URL assoluta è molto semplice, quello è link e non devo fare nessuna modifica per individurare il server che ospita la mia pagina relativa.
Url Relativa
I problemi iniziano a farsi sentire quando qualche pagina ti mostra una Url Relativa. In primo luogo dobbiamo individuare a quale sia il percorso a cui mi sto riferendo. Facciamo un esempio: mi trovo nella pagina “http://www.newstechnology.eu/it/argomenti/php/urls” ed all’interno della pagina trovo un link relativo di questo tipo “../url_relative“. In altri termini questa URL non è altro che questa “http://www.newstechnology.eu/it/argomenti/php/../url_relative” e tenendo presente che i puntini indicano di andare alla directory precedente il link assoluto sarà “http://www.newstechnology.eu/it/argomenti/url_relative“.
Funzione PHP per Convertire URL
Ho individuato quindi una funzione per convertire l’URL “http://www.newstechnology.eu/it/argomenti/../url_relative” in URL assoluto.
function convertUrlRelative( $address ) {
$address = explode('/', $address);
$keys = array_keys($address, '..');
foreach($keys AS $keypos => $key) {
array_splice($address, $key – ($keypos * 2 + 1), 2);
}
$address = implode(‘/’, $address);
$address = str_replace(‘./’, ”, $address);
return $address;
}
17 Agosto 2015 di Daniele Frulla
Tempo fa avevo pubblicato un articolo sul robot bambino CB2, che apprendeva dall’iterazione con gli uomini come un bambino che impara a camminare ed a parlare durante i suoi primi anni di vita. Cb2 è un robot giapponese, mentre in Italia si fanno enormi progressi con ICub. Leggi…
16 Agosto 2015 di Daniele Frulla
Tre mesi fa Aran Khanna, studente di Harvard, si apprestava a dare il via a uno dei momenti più entusiasmanti della sua vita: avrebbe iniziato uno stage nella società Facebook.
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15 Agosto 2015 di Daniele Frulla
Ho sete, non c’è nemmeno una bottiglia d’acqua, un bar per favore!! Si sà che l’Acqua è una risorsa primaria, per quello che se ne dica è sempre l’Acqua che ci tiene in vita, abbiamo bisogno di berne almeno 2 litri al giorno e quando non c’è la desideriamo.
Pensate di andare nel deserto, in una foresta, oppure a fare una passeggiata in montagna senza portarvi una scorta d’acqua? Non andrete molto lontano.
Le scienze dovrebbero trovare modi nuovi per reperire questo bene così prezioso. Uno di questi modi è di reperire l’acqua dall’aria. Leggi…