Web 3.0

13 Agosto 2007 di Daniele Frulla


Web 3.0 è un termine che è stato coniato verso la fine del 2006 con significati diversi per descrivere l'evoluzione d’uso del Web,

inclusa una sua possibile trasformazione in un unico database, in modo da rendere accessibile un’incredibile risorsa di dati, a multiple applicazioni non-browser, allo sfruttamento dell’approccio delle tecnologie di intelligenza artificiale, il web Semantico, il web Geospatial o il web 3D.

Il primo passo verso un "Web 3.0" è la comparsa del Data Web inteso come records di dati strutturati pubblicati in formati interrogabili da remoto e riusabili, come XML, direttamente accessibile attraverso RDF e collegabile come pagine Web. Il Data Web è il primo passo sul percorso verso il pieno Web Semantico. La recente crescita della tecnologia di SPARQL offre un linguaggio di interrogazione standardizzato.

Web 3.0 è usato anche per descrivere un percorso evolutivo, che conduce verso l’intelligenza artificiale che può ragionare sul Web in una maniera quasi-umana. Gli scettici considerano questa una visione non ottenibile, nonostante società come IBM e Google stiano perfezionando nuove tecnologie che producono informazioni sorprendenti; come la creazione di canzoni dalla scansione di informazioni su università musicali sul Web.

Con il termine Intelligenza Artificiale come citato da John Mc Carthy, si intende la scienza e l’ingegnerizzazione nella creazione di  macchine intelligenti. Sebbene il termine Intelligenza Artificiale sia un termine accettato da tutti, altri termini si dimostrerebbero più appropriati come Intelligenza Sintetica o Intelligenza Computazionale. L’Intelligenza Artificiale può essere applicata in vari campi, dalle scienze del computer, alla psicologia, alla filosofia, alla neurologia ed all’ingegneria. Mentre la ricerca si concentra sulla produzione di macchine per automatizzare le attività che richiedono un processo intellettivo, come il controllo e la pianificazione, formulare le risposte alle domande degli utenti, la scrittura ed il riconoscimento facciale. Lo studio si sta specializzando nella soluzione di problemi quotidiani, anche se la più grossa difficoltà consiste nella comprensione; infatti molti critici asseriscono che queste macchine sono state per fare qualcosa, ma non per prendere decisioni.

Il Web 3.0 potrebbe essere la realizzazione del concetto di web Semantico. La ricerca accademica è condotta allo scopo di sviluppare software per ragionare, basato sulla logica di descrizione ed agenti intelligenti per compiere operazioni ragionevoli e logiche, utilizzando set di regole e relazioni logiche, espresse tra concetti e dati sul Web. Non tutti concordano che il Web Semantico sarebbe l'essenza della prossima generazione di Internet.

Il Web Semantico è un’estensione in evoluzione del World Wide Web nel quale il contenuto può essere espresso non solo in un contenuto naturale, ma anche in un formato letto ed usato dai software, per trovare, condividere ed integrare informazioni più facilmente. Invece la pubblicazione semantica si riferisce alla pubblicazione di informazioni usando un linguaggio Web semantico o documenti con segnalibri semantici. E’ adatta ai computer che integrano la struttura ed il significato delle informazioni pubblicate, rendendo le ricerche e l’integrazione dei dati più efficienti.

Il GeoWeb è un nuovo termine che indica la fusione di informazioni geografiche con le informazioni astratte. L’interesse per il GeoWeb è stato avanzato dalle nuove tecnologie come Google Earth, Google Maps, NASA World Wind etc ed è l'ispirazione per portare il GIS (Graphical Information System) sul Web. Il GIS è stata la base per professionisti, governi e comuni per gestire le informazioni del territorio. GeoWeb propone di portare questa possibilità nel Web con la creazione e lo sviluppo di ambienti digitali, simili alla realtà virtuale. In linea teorica dovrebbe avere effetti positivi sulla comprensione del mondo e dei suoi processi, permettendoci di migliorare la gestione delle risorse naturali ed i servizi. Il concetto si accosta a quello che è stato definito Digital Earth (Terra Digitale).

Il Web 3.0 sicuramente non è un punto di arrivo, ma è lo sviluppo naturale di dieci anni di internet, nato con Web 1.0 con i modem a 56Kbps e pagine statiche, Web 2.0 con le prime linee veloci ed i primi siti dinamici con i quali gli utenti potevano scambiare ed organizzare i siti, fino al Web 3.0 dove tutto sarebbe fruibile da qualsiasi punto di accesso.

Ma sarà veramente così o chissa cosa ci attende?

Tutti I Files Compressi Con Un Solo Software

di Daniele Frulla


I formati di compressione sono tantissimi: 7z, ZIP, CAB, RAR, ARJ, LZH, CHM, GZIP, BZIP2, Z, TAR, CPIO, RPM e DEB.

Alla lista se ne possono aggiungere tantissimi altri. Il classico WinZip non basta più per il sistema operativo Microsoft che ha implementato l’algoritmo di compressione Zip . Ecco il software che gestisce i più comuni formati di compressione.

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Gestione File Compressi Zip Con Php

8 Agosto 2007 di Daniele Frulla


Il formato di compressione Zip fa parte ormai della nostra tecnologia da moltissimi anni.

Presentiamo un piccolo esempio di come sia possibile gestire file compressi Zip tramite interfaccia web e programmazione PHP.

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Amministrazione Remota Di Un Server Windows 2003

di Daniele Frulla


Tramite una semplice configurazione del sistema operativo Windows 2003 Servers è possibile la gestione remota del server attraverso interfaccia web.

 E’ necessario installare il componente aggiuntivo Microsoft che si trova dentro i dettagli di Internet Information Server (IIS).

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Nascondere Files Dentro Una Immagine

1 Agosto 2007 di Daniele Frulla


Diverse sono le {ln:steganografia 'tecniche di steganografia}, ma ce n'è una semplicissima che tutti possono utilizzare se ne hanno la necessità.

Prendiamo una immagine .jpg o .png o .bmp qualsiasi, una che più ci piace. Quell'immagine è totalmente visibile e chiamiamola immagine.jpg.

Pensiamo ai dati da inserire nell'immagine e comprimiamoli con un winzip. Chiamiamolo dati.zip.

Con il seguente comando creamo l'immagine con i nostri dati zippati all'interno:

copy /B immagine.jpg + dati.zip segretaimmagine.jpg

Il video sottostante illustra benissimo il procedimento.

{youtube}q6AQL55zMR4{/youtube}

Fonte: www.newstechnology.eu  

 

Apt-Get Per Windows: Progetto Windows-Get

di Daniele Frulla


Ed ecco che il comodissimo tools Apt-Get di Linux è disponibile anche su Windows.

Rendere disponibili applicativi freeware creati per sistemi Windows attraverso la repository http://windows-get.sourceforge.net/winget1.php. Questo è lo scopo che si prefigge il progetto Windows-get.

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Struttura Di Un File Bitmap Non Compresso

26 Luglio 2007 di Daniele Frulla


La struttura più semplice di una immagine digitale, che vediamo spesso nei monitor di tutti PC, è il formato BitMap, ossia l'estensione .BMP. Immagini BitMap che si possono creare tramite software Web Based.

Se avete un file BMP potrete vederne il codice e la struttura con un editors esadecimaleeditor HEX .

La struttura di un file BitMap è divisa nelle seguenti parti:

  1. BitMap File Header (L'intenstazione del file BitMap)
  2. BitMap Info Header (L'intestazione delle informazioni del BitMap)
  3. Array RGB Color (Un vettore che rappresenta la tavolozza dei colori RGB)

BitMap File Header:

  1. L'indentificatore del file BMP solitamente 'BM' (2 byte)
  2. Dimensione in byte del file (4 byte)
  3. Riservato (2 byte)
  4. Riservato (2 byte)
  5. Punto d'inizio o offset in byte dell'immagine (puntatore al Color Index Array, 4 byte)

BitMap Info Header:

  1. Dimensione della struttura (4 byte)
  2. Larghezza immagine (Long Integer, 4 byte)
  3. Altezza immagine (Long Integer, 4 byte)
  4. Numero dei piani di colori (2 byte)
  5. Numero di bit per pixel (2 byte)
  6. Compressione (0 è non compresso, 4 byte)
  7. Dimensione immagine (4 byte)
  8. Risoluzione orizzontale per metro (Long Integer, 4 byte)
  9. Risoluzione verticale per metro (Long Integer, 4 byte)
  10. Numero di colori (Integer, 2 byte)
  11. Numero di colori importanti (Integer, 2 byte)

Array RGB Color:

  1. Intensità del Blu (1 byte)
  2. Intensità del Verde (1 byte)
  3. Intensità del Rosso (1 byte)
  4. Riservato (1 byte)
Fonte: www.newstechnology.eu  

Modificare Immagini Con Internet e Un Browser: Il Software Web Based

23 Luglio 2007 di Daniele Frulla


Normalmente tutti i software sono sempre basati ed adattati al sistema operativo sul quale si vanno ad installare.

Con il Web e con le nuove tecnologie a banda larga ora siamo immersi in software a base Web, ossia quei software che rappresentano vere e proprie pagine web e su cui si può lavorare. In particolare, consideriamo quei software Web Based che permetto di modificare ed editare le immagini.

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Disabilitare User Account Control (UAC) In Windows Vista

21 Luglio 2007 di Daniele Frulla


Windows Vista (piattaforma non piu’ manutenuta da Microsoft), attraverso un modulo del suo sistema operativo controlla se l’utente che fa certe operazioni abbia o meno privilegi di amministratore. Questo modulo prende il nome di User Account Control (UAC).

E’ ovvio che l’UAC garantisce maggiore sicurezza al sistema operativo Windows Vista, ma in certe situazioni diventa davvero sgradevole. Leggi…

Feed RSS (Really Simple Syndication). Lo Standard per la Condivisione dei Contenuti

16 Luglio 2007 di Daniele Frulla


RSS è un acronimo, che letteralmente indica Really Simple Syndication, e permette la lettura in tempo reale dei contenuti in diversi siti Web.

Non tutti conoscono l’utilizzo di questo tipo di formato Web, eppure è comodissimo e può davvero essere di aiuto per qualsiasi tipologia di lavoro. Leggi…


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