di Daniele Frulla
Dopo il film “Transformer” uscito nelle sale cinematografiche il 28 giugno 2007, anche nella realtà sono state create auto giocattolo che si trasformano in robot umanoidi.
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Godetevi queste piccole tecnologie della trasformazione.
Sono ancora giocattoli, ma un giorno potrebbero entrare nelle nostre case ed aiutarci nelle nostre attività quotidiane.
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Fonte: www.newstecnology.eu
di Daniele Frulla
Attraverso l'ingegneria robotica è stata costruita una sedia che si distrugge e si riassembla da sola.
Magari, nei prossimo futuro troveremo nelle nostre case tanti oggetti robotici che si montano all'occorenza!
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di Daniele Frulla
I vecchi software da installare si potranno tranquillamente lasciare nel cassetto a favore delle nuove applicazione web-based.
Tutta la potenza di OpenOffice si è riversata in un browser grazie al progetto (ancora in Beta) di Ulteo.
Occore semplicemente registrarsi. Per il momento lo possono fare solo i programmati 15000 beta tester, che utilizzeranno il servizio gratuitamente.
Tutto quello che occorre è una banda sufficientemente ampia ed una connessione ad Internet.
Ulteo è un nuovo progetto lanciato da Gaël Duval, riconosciuto come lo sviluppatore di una distribuzione Linux user-friendly felicemente utilizzata da milioni di utenti nel mondo.
Ulteo vuole semplificare il modo in cui le persone utilizzano i computer in modo che esse possano dedicarsi a programmi e dati piuttosto che spendere il loro tempo in noiose attività di amministrazione del sistema.
Nel comunicato stampa di Ulteo si scrive: "Ulteo è davvero orgogliosa di distribuire OpenOffice.org alla community in un nuovo, utile ed eccitante formato: online e destinato alla collaborazione. Ci aspettiamo che ciò contribuirà ad estendere la conoscenza di OpenOffice.org ad un numero maggiore di utenti, ora che è più facile che mai provarlo ed utilizzarlo in un paio di click".
Non resta che testarlo!
Fonte: www.newstechnology.eu
di Daniele Frulla
Sembrava fantascienza, invece sta arrivando la Moller Skycar, la macchina volante annunciata da Paul Moller già da diverso tempo.
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Si tratta di una vera e propria automobile che decolla tramite un sistema computerizzato e 4 propulsori ne permettono la stabilità.
Il progetto è davvero rivoluzionario, ma non si tiene forse conto dei cambiamenti sulle norme dell'aviazione che bisognerebbe apportare, sui costi del petrolio e sul cambiamento climatico.
Forse conviene intraprendere un'altra direzione (ecologica) sulla distribuzione e la vendita di queste auto volanti.
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Per conoscere altro su questa tecnologia potete consulatere il sito di Paul Moller .
Fonte: www.newstechnology.eu
di Daniele Frulla
In questi ultimi periodi si è parlato spesso di petrolio , carenza di riserve petrolifere e disastri ambientali causate da tonnellate di petrolio nel mare!
Nel nostro piccolo tutti noi possiamo sensibilizzare l'opinione pubblica che questa battaglia va combattuta e subito!
L'associazione Aspo (Association for the Study of Peak Oil & Gas Italian Section) sta davvero dando del suo in questa battaglia.
Si possono convertire le automobili con vecchio motore a benzina in macchine con motori ZEV (Zero Emissions Vehicle).
La conversione di un normale motore a benzina in un motore ZEV, non è un sogno, ma è già una tecnologia che si può applicare per esempio alla vostra piccola 500 Fiat.
Un gruppo di associati ASPO, Pietro Cambi, con l'aiuto di Massimo de Carlo, Corrado Petri e Ugo Bardi, ha trasformato la sua vecchia 500 Fiat in mezzo elettrico: il mitico cinquino elettrico.
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Se ne può vedere una presentazione anche nei telegiornali nazionali TG Leonardo.
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Quindi è possibile e non fantascienza convertire la propria automobile d'epoca in un'auto ad emissioni zero!
Il proprio cinquino elettrico può essere realizzato ed omologato alla sede italiana del TUV (Ente di Certificazione Tedesco), immatricolarlo con targa tedesca e reimportarlo in Italia al costo di alcune migliaia di euro come racconta Piero Cambi sul suo articolo relativo al cinquino elettrico .
Fonte: www.newstechnology.eu
di Daniele Frulla
In questo articolo si mostrerà come è facilissimo intercettare una chiamata cellulare attraverso semplicissimi strumenti che si trovano ovunque in commercio:
- Telecomando universale;
- Un microfono;
- Un contenitore metallico;
Seguite le istruzioni del video, per la costruzione dell’intercettatore.
Il video non è pìù disponibile
Una volta conclusa la costruzione avrete a disposizione un scanner per cellulari.
Il seguente articolo è a puro scopo informativo e professionale, l’autore non si assume nessuna responsabilità del suo utilizzo.
Fonte: www.householdhacker.com
di Daniele Frulla
Quando si parla di rete LAN (Local Area Network) , ci sono diversi apparati che vengono utilizzati:
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Routers,
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Servers,
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Workstation,
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Switch/Hub,
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Firewall.
Ognuno di questi, soprattutto se la LAN è molto grande avrà indirizzi IP, e la rete locale potrebbe essere anche composta di diverse sottoreti.
Per una migliore gestione della LAN solitamente si utilizzano software di gestione della rete, i cosiddetti software per network management, non a caso, il protocollo che si utilizza per la gestione della rete prende il nome di SNMP (Simple Network Management Protocol).
Un software totalmente gratuito, installabile nel sistema operativo windows, ma anche su linux grazie a wine , per il network management è dude.
Una volta installato il software come server, è possibile scannerizzare un range di indirizzi ip e creare una mappa della rete per avere la visione globale dei sistemi in funzione.
La parte interessante che distingue dude da altri software sono le mappe della rete. Tra l'altro colori verdi, rossi e arancioni permettono di visualizzare immediatamente quali apparati o servizi sono in funzione o meno.
Si possono consulare e modificare i dati attraverso un client dude che si installa immediatamente come si è fatto per il server oppure tramite interfaccia web.
Un manuale di dude aiuta alla gestione del software se si hanno problemi nel suo utilizzo, anche se è veramente molto intuitivo e facile da usare.
Fonte: www.newstechnology.eu
di Daniele Frulla
Quante volte abbiamo sentito parlare nei giornali della lotta al P2P da parte delle case discografiche.
Credo che ben presto si possa dimenticare la battagia al P2P e ci sarà una tregua tra P2P e case discografiche.
Sembra che le case discografiche abbiano capito che andare contro un fenomeno che è diventato ormai usuale in molte famiglie è difficilissimo. Hanno accettato di distribuire gratuitamente i propri prodotti musicali agli utenti alla condizione, prima di scaricare il brano musicale, di visualizzare alcuni secondi di pubblicità.
Leggi…
di Daniele Frulla
Oggi stanno nascendo talmente tante banche che è difficile orientarsi, sia nella scelta dei finanziamenti sia nella scelta degli investimenti da farsi per avere un margine di guadagno.
Il Web 2.0 ci può aiutare nella difficile decisione di ricevere prestiti o guadagnare il giusto attraverso un prestito.
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Nascono i social lending. Non sono banche, ma vere e proprie comunità online in cui si possono sia prestare che ricevere denaro a tassi inferiori a quelli che fanno le attuali società di intermediazione bancaria.
L'idea è semplice: costruire comunità social lending all'interno delle quali è possibile gestire prestiti e richiedere prestiti autonomamente e senza passare per le agenzie bancarie.
Si tratta di microcredito tra persone della stessa comunità tra cui si instaura un clima di fiducia.
Le banche sono solo intermediari che attraverso i social lending possono essere oltrepassate, favorendo così tassi di interessi più agevolati tra i partecipanti della comunità.
l sistema dei prestiti peer to peer è attivo da diverso tempo negli Stati Uniti. Sono tre i principali siti: Lendingclub.com, Globefunder.com e Prosper.com.
In Italia invece sono per ora due i social lending:
Queste comunità sono alquanto si sicure e se ci fossero inconvenienti verrà attivata da subito la forma di recupero credito, per recuperare il prestito dato.
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Fonte: www.newstechnology.eu