di Daniele Frulla
La struttura più semplice di una immagine digitale, che vediamo spesso nei monitor di tutti PC, è il formato BitMap, ossia l'estensione .BMP. Immagini BitMap che si possono creare tramite software Web Based.
Se avete un file BMP potrete vederne il codice e la struttura con un editors esadecimale o editor HEX .
La struttura di un file BitMap è divisa nelle seguenti parti:
BitMap File Header:
L'indentificatore del file BMP solitamente 'BM' (2 byte)- Dimensione in byte del file (4 byte)
- Riservato (2 byte)
- Riservato (2 byte)
- Punto d'inizio o offset in byte dell'immagine (puntatore al Color Index Array, 4 byte)
BitMap Info Header:
- Dimensione della struttura (4 byte)
- Larghezza immagine (Long Integer, 4 byte)
- Altezza immagine (Long Integer, 4 byte)
- Numero dei piani di colori (2 byte)
- Numero di bit per pixel (2 byte)
- Compressione (0 è non compresso, 4 byte)
- Dimensione immagine (4 byte)
- Risoluzione orizzontale per metro (Long Integer, 4 byte)
- Risoluzione verticale per metro (Long Integer, 4 byte)
- Numero di colori (Integer, 2 byte)
- Numero di colori importanti (Integer, 2 byte)
Array RGB Color:
- Intensità del Blu (1 byte)
- Intensità del Verde (1 byte)
- Intensità del Rosso (1 byte)
- Riservato (1 byte)
di Daniele Frulla
Normalmente tutti i software sono sempre basati ed adattati al sistema operativo sul quale si vanno ad installare.
Con il Web e con le nuove tecnologie a banda larga ora siamo immersi in software a base Web, ossia quei software che rappresentano vere e proprie pagine web e su cui si può lavorare. In particolare, consideriamo quei software Web Based che permetto di modificare ed editare le immagini.
di Daniele Frulla
Da una collaborazione italo-finlandese tra i ricercatori dell'Universita' di Helsinki e Francesco Giazotto del centro NEST del CNR-INFM nasce il primo transistor che funziona grazie a un flusso di calore e non di corrente.
Oltre che un transistor l'apparecchio e' anche un refrigeratore, e in futuro potrebbe rivoluzionare i sistemi per raffreddare nanostrutture e per costruire rivelatori ultrasensibili di radiazione da impiegare in astronomia e telecomunicazioni. Il transistor e' realizzato utilizzando un elettrodo metallico e materiali superconduttori.
Nel dispositivo gli elettroni che per effetto tunnel passano attraverso la giunzione tra il metallo e il superconduttore trasportano il calore e solo un elettrone per volta puo' attraversare la sottile giunzione tra metallo e superconduttore a causa della reciproca repulsione tra gli elettroni.
In questo modo solo gli elettroni piu' ''caldi'' e dunque con maggior energia possono abbandonare il metallo e generano il flusso di calore verso il superconduttore raffreddando il metallo. I ricercatori hanno scoperto che il passaggio di calore attraverso il transistor dipende dalla temperatura dell'elettrodo metallico. Il dispositivo puo' dunque essere usato come un termometro molto accurato in grado di rilevare millesimi di kelvin.
Oltre che da transistor il dispositivo si presta ad essere un efficiente refrigeratore per l'elettronica – con potenziali ricadute nello studio delle nanostrutture, che possono essere raffreddate in modo piu' efficiente – ed e' adatto per costruire rivelatori ultrasensbili da impiegare in satelliti, radiotelescopi e per le telecomunicazioni.
Secondo Francesco Giazotto, il ricercatore italiano coinvolto nello studio apparso su Physical Review Letters , questo settore di ricerca merita sempre piu' attenzione.
''Abbiamo mosso i primi passi pochi mesi fa e gia' oggi abbiamo ottenuto un primo dispositivo funzionante. Anche se il flusso di calore e' ancora troppo piccolo per molte applicazioni, la strada che abbiamo intrapreso e' promettente e contiamo di ottenere risultati sia nello studio delle nanostrutture sia per la realizzazione di componenti elettronici e refrigeratori''.
Fonte: ASCA
di Daniele Frulla
E’ ovvio che l’UAC garantisce maggiore sicurezza al sistema operativo Windows Vista, ma in certe situazioni diventa davvero sgradevole. Leggi…
di Daniele Frulla
RSS è un acronimo, che letteralmente indica Really Simple Syndication, e permette la lettura in tempo reale dei contenuti in diversi siti Web.
Non tutti conoscono l’utilizzo di questo tipo di formato Web, eppure è comodissimo e può davvero essere di aiuto per qualsiasi tipologia di lavoro. Leggi…
di Daniele Frulla
di Daniele Frulla
L'Hard Disk è una delle componenti principali più critiche di un PC.
Più critiche in quanto l'HD è un componente hardware tra i più utilizzati in un PC e per questo c'è un maggior rischio di rotture dello stesso, senza pensare alla possibilità di perdita dei dati (non perdete mai l'abitudine di fare backup!).
Il suo funzionamento si basa sulla magnetizzazine di parti di uno o più dischi che ruotano grazie ad un motorino.
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Con una testina si può magnetizzare una porzione di disco riempendo di 0 o 1 l'intero disco.
La formattazione di un disco è prima cosa da effettuare per inizializzare un hard disk. Vi sono diversi tipi di formattazione che dipendono dai sistemi operativi che andranno installati nell'hard disk o dal particolare uso che se ne fa.
L'hard disk è suddiviso in:
Gli hard disk moderni contengono centinaia di GigaByte per cui, si provvede a partizionarli opportunamente (visionare un hard disk come unità logiche distinte)
Fonte: www.newstechnology.eu
di Daniele Frulla
Si chiama USB Switchblade il nuovo sistema di hackeraggio di sistemi Windows che grazie ad una chiavetta USB può rilevare anche le passwords del sistema operativo.
Puoi reperire il tools switchblade ancora disponibile.
Immaginate una rete aziendale dove un dipendente lasci il PC accesso e si allontani dal suo posto di lavoro per un qualche motivo.
Dopo aversi scaricato il software USB Switchblade che automaticamente rileva le password e buca la rete del client, per una persona con “cattive intenzioni” è semplicissimo reperire informazioni. Basta agganciare la chiavetta USB accertandosi che il sistema operativo sia Microsoft, aspettare circa 1 minuto, staccare la chiavetta USB ed andare a casa.
Fonte: www.newstechnology.eu
di Daniele Frulla
Il generatore eolico è un modo per ottenere energia pulita dal vento e la sua costruzione non è particolarmente impegnativa.
Ci sono diversi tipi di generatori eolici, tutti hanno lo svantaggio di essere imponenti e rumorosi.
Nell’antichità si sfruttava l’energia del vento grazie al mulino. Il mulino a vento non genera energia elettrica, ma trasforma la forza del vento in energia meccanica. Leggi…